CREDITO D`IMPOSTA COVID - 19
Compensazione o cessione dei crediti d`imposta da Covid-19
Canoni di locazione, interventi sugli ambienti lavorativi, acquisto di dispositivi di protezione, spese di
sanificazione e spese sostenute per le vacanze. Il parziale ristoro dei danni e dei maggiori costi subiti
per effetto dell`emergenza dovuta al Covid-19 passa attraverso altrettanti crediti di imposta, disciplinati
dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) anche rivedendo quanto già previsto dal Decreto Cura Italia (D.L.
18/2020).
La loro utilizzazione avviene attraverso:
o la compensazione in F24 da parte del diretto beneficiario, senza applicazione del limite annuo
di 1.000.000 (che ritornerà a 700.000 dal 2021) né di quello di 250.000 proprio dei crediti
indicati nel quadro RU del modello Redditi;
o oppure la cessione, anche parziale, a terzi, ivi compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari
finanziari, entro il 31.12.2021. Gli acquirenti potranno poi utilizzare in compensazione (non a
rimborso), a loro volta, il credito acquisito, con le stesse modalità con le quali sarebbe stato
utilizzato dal soggetto cedente.
Come gestire il credito. Dipenderà dalla singola situazione del contribuente, e le variabili sono ben più
di una: ammontare dei debiti d`imposta da poter compensare; l`eventuale sospensione dei versamenti di
questi mesi sino al 16.09.2020; la data da cui potrà effettivamente partire la compensazione; la necessità
del beneficiario di una veloce monetizzazione dei crediti per sostenere altre spese, e così via.
La fiscalità sulla differenza (spread). Un fattore che le norme non prendono in considerazione è il
corrispettivo che i cessionari saranno disposti a riconoscere ed il regime fiscale dello spread, cioè la
differenza rispetto al valore nominale.
Chi paga in caso di errori. Altro aspetto comune a questi crediti è la suddivisione della responsabilità
sulla mancata spettanza del credito. Non sono previste nè la responsabilità in solido del fornitore o del
cessionario, né il visto di conformità sulla sussistenza dei presupposti del credito.
Tassazione del credito d`imposta. Un aspetto che, invece, piuttosto sorprendentemente pare creare
una distinzione è quella dell`imponibilità del credito d`imposta ai fini dell`imposta sui redditi o dell`Irap. È
esclusa per il credito sui canoni locativi e per quello sulla sanificazione, mentre nulla viene detto per il
credito da adeguamento degli ambienti di lavoro che, tra l`altro, dovrebbe essere quello di maggiore
rilevanza